IL Notebook ideale offre, come qua sotto, spazi per gli aggiornamenti. I comodi sportellini sotto i notebook sono spariti ma smontando lo chassis si può comunque aggiungere un modulo da 8 o 16GB o/e si può aggiungere un SSD da 500GB, 1Terabyte o 2 TB in formato (in basso a sx.) 2,5″ che avrà velocità di circa 450MB/s invece dell’SSD NvME (marrone in alto a dx.) che “pompa” fino a 3500MB/s.
I dispositivi come le linee business di Lenovo, i ThinkPad e Acer con i TravelMate sono quasi sempre technician friendly per quello che riguarda gli interventi.
Un Notebook dovrebbe lasciarsi aprire senza troppa fatica e senza troppe viti e rigorosamente senza colle.
La regola di ferro è che più è costoso il notebook e più sarà aggiornabile, ma ci sono ovviamente delle eccezzioni. Per questo prima dell’acquisto meglio informarsi attentamente su internet o farsi consigliare da un esperto. Così non si acquista qualcosa di troppo caro ne con prestazioni troppo scarse per il proprio utilizzo.
Notebook appena aperto, con sistema di raffreddamento ormai non più efficace, che fa spegnere il computer quando d’estate lo si usa per più di mezz’ora. Ripulita la ventola e il dissipatore attaccato alla Heat-Pipe, ho cambiato l’hard disk da 2,5″ con un SSD nello stesso formato.
Così, una volta reinstallato Windows 10 e relativi driver, il notebook letteralmente vola; si accende in 12 secondi e i tempi di attesa lavorando sono ridotti a un quinto rispetto a quando aveva l’hard disk. Non male per un notebook del 2011.
Questo ASUS del 2020 sembra composto al 80% dalla batteria, ma è un i7 con VGA GeForce quindi consuma tanto e la batteria non dura comunque oltre le 3/4 ore. Aggiornato l’SSD lento da soli 250GB con un Samsung da 1TB, che nella foto ancora non era inserito, le prestazioni sono migliorate visibillmente.
Gli SSD NvME Samsung EVO Plus sono veloci e affidabili ma se si vuole il massimo in fatto di velocità e durata sotto stress (soprattutto per server che scrivono molti TB al giorno) ci sono quelli della linea PRO che costano circa il doppio. Per i box esterni USB-C o USB-A la velocità superiore dei PRO non verrebbe comunque sfruttata a causa dell’interfaccia USB-C a 10 o al massimo 20Gbit/s.
I 40Gbit/s sonoprevisti dallo standard ma richiedono un controller e un costosissimo cavo Thunderbolt 4 che ha dei chip alle estremità di entrambi i connettori.
Prima di clonare l’hard disk sul nuovo SSD faccio sempre un check approfondito del disco. Se questo trova molti errori ci metterà parecchio tempo per riscrivere i dati in un’altra parte del disco per poi marcare i settori come difettosi. Se l’operazione impiega più di mezz’ora facilmente un tecnico farà una faccia simille alla mia.
Da noi trovi sempre la miglior consulenza possibile per fornire la macchina da lavoro oppure gaming di cui hai bisogno. Dopo che il cliente ci dice cosa si aspetta componiamo ogni volta un preventivo personalizzato; non troppo scarso e non troppo costoso. Preferiamo componenti di qualità e ben bilanciati ma su richiesta ci possiamo adeguare anche a preventivi con hardware di primo prezzo; competitivi con i modelli offerti dalla grande distribuzione.