
Già dal 2021 la ditta USA Framework si occupa di produrre notebooks sostenibili e modulari. Così è possibile upgradare solo la scheda madre (comprendendo la CPU) o anche solo sostiture le porte USB A con USB-C oppure con una seconda uscita HDMI. Tutto gestito dal Firmware UEFI InsydeH2O. E’ disponibile dal 2021 quindi con processori Intel di 11esima 12esima e quest’anno anche di 13esima generazione.

La versione più veloce monta un i7 1370P (fino a 5,2GHz con 14 core di cui 6 Performance per i task ad alte prestazione e 8 di tipo Efficiency; cioè a basso consumo) comunque l’upgrade della Motherboard/CPU/RAM sarà sempre possibile nei 5 anni successivi all’acquisto. Per il resto la configurazione è ottima; display 13,5″ in proporzione 3:2 con risoluzione 2254×1504 con finitura opaca e luminosità dei pixel fino a 400cd/mq. IL notebook è configurabile sul sito del produttore con prezzo finito di circa 2400 euro nella versione con i7 1370P, 32GB DDR5, SSD 1TB WD, Intel WiFi 6 e batteria da 62Wh. C’e’ anche una versione con i5 1340P a circa 1200 euro, una versione su base AMD Ryzen programmata per settembre 2023 e una basata sul monitor 16″ 4K.

Particolarità tra i notebook è che viene fornito con le istruzioni e gli accessori per aprirlo e manutenerlo. Ha vinto il Red Dot design award 2022 e l’indice di riparabilità del sito iFixit è di 10/10. Si può anche comprare solo il barebone; cioè il notebook nudo sprovvisto dei moduli, RAM e SSD a 990 euro. C’e’ anche la versione Chromebook sempre abbastanza costosa anche se sotto 1K euro.

Per ora è uno dei pochissimi marchi a sostenere l’iniziativa americana “Right to repair” che si batte per rendere possibile la riparazione in proprio dei propri apparechi. La pagina Wikipedia (inglese) dell’iniziativa.

Il Framework completamente smontato, le parti si collegano magneticamente e servono giusto un paio di viti per chiudere lo chassis. Nello store di Framework si possono acquistare separatamente tutti i pezzi per riparare o aggiornare il notebook in totale autonomia.

Certamente sono concetti fortemente innovativi ma siccome non verranno abbracciati da molti utenti il prezzo rimarrà comunque paragonabilmente alto.

La vera innovazione a parte la sostituibilità dei componenti interni è la modularità delle porte che si possono sostituire liberamente in modalità plug & play.






La riparabilità è elevata e talmente accessibile da rendere le operazioni davvero alla portata di tutti. Certamente tutta questa progettazione user friendly non è certo economica ma se il notebook durerà 6/7 anni e si sostituirà almeno la batteria e una scheda madre, i costi si potrebbero anche ammortizzare.
