I nuovi Samsung 990 Pro esistono da 1 / 2 o 4 Terabyte e la novità non sta nella eccezzionale resistenza dei chip della serie Pro bensì nell’uso di nuovi chip col doppio di memoria; così solo la parte superiore è popolata ed è possibile montarlo anche in ultrabook notebook e schede madre per PC e server con poco spazio.
Le nuovissime schede con chip ASM 4242 forniscono 2 porte USB4 / USB-C / Thunderbolt 4, come preferite chiamarle, entrambe da 40Gbit/s compatibili con qualsiasi schermo anche in configurazione daisy chain cioè collegando al monitor 1 il monitor 2 a cui collego il monitor 3 ma anche, volendo, una memoria di massa sempre con la porta USB-C. Le due porte DP sotto alle USB-C sevono per ricevere il segnale video dalla scheda video, poi lo instradano nella USB-C. Sotto a destra la ASUS e a sinistra la MSI, sono tra quelle più care e saldate meglio ma si trovano anche a meno da altri produttori.
Il nuovo Raspberry 5 è il raspberry migliore di sempre, i 4 core Cortex A76 e 8Gb di RAM permettono anche l’installazione di Windows 11 in versione ARM seguendo il progetto Windows on Raspberry (WoR). Naturalmente il progetto è all’inizio e mancano ancora dei driver importanti (la scheda LAN non funziona) e bisogna prima installare un BIOS UEFI compatibile scaricabile da GIT. Su Raspberry 4 invece funzionava con lo stesso UEFI modificato anche Windows 11 fino alla build 26163, le versioni successive utilizzano nuove istruzioni presenti appunto nei core A76 ma non nei core A72 del Raspy 4. Comunque su tutti è possibile, premesso possedere il modello da 8GB, installare un virtualizzatore bare-metal a scelta tra VMWare e ProxMox, sul quale è poi possibile installare qualsiasi appliance linux o sistema operativo.
Sempre (o quasi) in aggiornamento...