Poco fa ho notato che nel Microsoft App Store è presente un’installer per Kali Linux. Invogliato dal provare il software Aircrack-ng da Windows ho subito scaricato il pacchetto, lo ho installato, configurato e successivamente aggiunto gli strumenti e programmi, ovviamente non disponibili per Windows che volevo testare. Sotto c’e‘ anche la procedura per installare Kali in una macchina virtuale.

Ma andriamo per ordine; per avere l’interfaccia testuale (shell linux) bisogna installare il supporto Linux in Windows 10 o 11. Bisogna aprire il Pannello di Controllo > Programmi e Funzionalità > Attivazione o disattivazione delle Funzionalità di Windows e mettere la spunta a “Sottosistema Windows per Linux”. Mi pareva più appropriato sottosistema Linux per Windows ma di questo non importa a nessuno. Per le sessioni di test pilotabili dall’interfaccia grafica invece conviene installare Kali in una macchina virtuale.

Può succedere che Windows chieda di installare l’ambiente .net, acconsentire e alla fine premere su “riavvia il computer” o

Poi basterà aprire il Microsoft Store e nella casella di ricerca immettere e scaricare “Kali Linux”

Successivamente possiamo avviare il nostro Linux appena installato; verrà richiesta la scelta del nome utente sotto forma di inserimento del nome utente (PRENDERE NOTA) della password 2 volte per conferma (PRENDERE NOTA). Ricordarsi le password è una cosa difficilissima meglio scriversele in una rubrica cartacea o digitale come Keepass (LINK per Windows Mac e altri).

Infine, dopo aver scelto username e password possiamo aggiornare il nostro Linux e installare Aircrack-ng con i seguenti comandi seguiti da invio:

sudo apt-get update
sudo apt-get dist-upgrade
sudo apt-get install aircrack-ng
Da qui in poi essendo un Linux basato su riga di comando lascio il posto agli esperimenti per chi ha pazienza di apprendere crecando magari su Google i comandi da inserire; soprattutto perchè entriamo in una zona grigia di legalità; come con il coltello si può commettere un omicidio o tagliare il pane.

Per molti invece è meglio usare l’interfaccia grafica fornita da un software di virtualizzazione come Hyper-V già compreso nelle versioni Professional di Windows 7,10 e 11. Per attivarlo: dal Pannello di Controllo > Programmi e Funzionalità > Attivazione o disattivazione delle Funzionalità di Windows e mettere la spunta a “Hyper-V” poi confermare cliccando su ok. Chi ha Windows Home invece potrà scaricare il software Oracle di virtualizzazione Virtual Box e poi seguire la guida sotto.

Adesso entriamo nel menu programmi e avviamo Hyper-V. Dalla consolle di gestione selezioniamo Nuovo e diamo il nome Kali alla nostra VM, poi inserire la quantità di memoria RAM che vogiamo assegnare a Linux. Consiglio di optare per almeno 4 o 8GB ma il nostro PC dovrebbe averne almeno 16GB per non vedersi rallentato o addirittura bloccare. Altresì è importante in questo caso avere una CPU multicore; almeno 8 sarebbe indicato così da poterne assegnare almeno 2 core a Linux.



Ovviamente dovremme prima scaricare il file di installaziopne di Kali Linux reperibile all’indirizzo: https://kali.download/ ma è anche possibile scaricare direttamente un’immagine di Kali per VirualBox saltando così tutto il processo di installazione cliccando QUI. Una volta ottenuto il file con estensione .ova basterà attraverso il pulsante “+” aprire il file scaricato, poi selezionare la RAM da allocare e premere “Avvia”.


Ecco che dal menu di Kali Linux possiamo andare ad avviare centinaia di tools per lo sfruttamento di praticamente tutte le falle conosciute. Le app sono centinaia e di ognuna e possibile attraverso la ricerca Google trovare tutorial su come usarle.

Con un pò di pazienza tutti possono diventare Hacker nel giro di pochi mesi ? NO non è possibile, perchè il giorno ha solo 24 ore e ci vuole una dedizione costante nell’imparare i concetti di hacking e cracking. Inoltre è fondamentalmente sapere già usare la linea di comando “shell” di Linux per almeno essere capaci di aggiornare e gestire il sistema. Per questo le macchine virtuali sono fantastiche perchè si può sperimentare qualsiasi cosa scegliendo semplicemente se salvare oppure meno le modifiche che si fanno via via al sistema gestendo anche vari punti di ripristino.
